Medicina rigenerativa

È possibile con infusioni endovena contrastare lo stato degenerativo e/o infiammatorio del nostro organismo, terreno fertile per la comparsa di innumerevoli disturbi molto frequenti: stanchezza cronica, dolori osteo-articolari (che mutano presto in fibromialgie vere e proprie), caduta dei capelli, sechezza cutanea, ecc.

Le sacche che vengono infuse endovena contengono vitamine, minerali, e altre sostanze sintetizzate chimicamente in laboratorio in base alle necessità ed esigenze del singolo paziente - sono state ideate dal Dott. John Meyers, medico americano che somministrò personalmente il primo 'Cocktail di Meyer' (vitmina B, C, calcio e magnesio ad alto dosaggio) a Baltimora negli anni '70. 

Le infusioni endovena sono un metodo efficace per somministrare al paziente alte concentrazioni di vitamine e minerali direttamente nella circolazione sanguigna, bypassando l'apparato digerente e consentendo un rapido assorbimento dei suddetti.

Le infusioni durano dai 20 ai 45 minuti e vengono effettuate nella sicurezza di un ambulatorio medico da personale sanitario specializzato.

Attualmente le formulazioni preparate per essere infuse sono sette.

Le condizioni per l'adeguatezza di questa procedura non invasiva variano da caso a caso; non ci sono controindicazioni se non per i pazienti cardiopatici.

Il protocollo prevede un ciclo di 10 infusioni endovenose così organizzate: tre infusioni effettuate una ogni 10 giorni e, successivamente, un infusione al mese per 7 mesi consecutivi.